PIEDIMULERA (4-3-3): Balzari, De Tomasi (25’st Vadalà), Montagnese, Inguscio (37’st Pezzoni), Odini, Colombo, Elca, Squillaci Ivan (20’st Afri), Ganta (20’st Spanò), Mainini, Lavelli (31’st Ventura). A disposizione: Piazza, Maesano, Alex Squillaci, Alan Squillaci. Allenatore: Marco Poma.
MOMO (4-3-2-1): Di Bianco, Michielon (16’st Gramoni), Repossini, MOstoni, Gir Atak, Lekstakaj, Toufaoui, Bianco (16’st Delfino), Perucca (9’st Poi), Daffara (9’st Del Ponte), Rivetti. A disposizione: Martinone, Imbruglia, Tabacchi, Abello. Allenatore: Claudio Miserotti.
ARBITRO: Vincenzo Gaglioti di Novara
MARCATORI: 17'pt Elca (P), 35'pt Mainini (P), 38'pt Toufaoui (M), 6'st Lavelli (P), 15'st Gnata (P), 23'st Spanò (P), 30'st Poi (M)
AMMONIZIONI: Mainini per il Piedimulera, Gramoni e Delfino per il Momo
Buona la prima per il Piedimulera che nell’impegno casalingo contro il Momo passa con il risultato finale di 5 a 2. La prima prova della stagione 2024-2025 vede contrapporsi due squadre di buon livello che non passeranno inosservate in questo campionato. Da sottolineare che i ragazzi di mister Poma sono andati in rete con cinque interpreti diversi, mentre i novaresi dopo un buon inizio soccombono nella seconda frazione di gioco.
Durante i primi minuti sono i novaresi a tenere in mano le redini della gara e al 9’ Rivetti spalle alla porta fa la sponda per Bianco che da buona posizione calcia a botta sicura, Balzari con i piedi salva. Il Piedimulera si scuote al 17’ quando sblocca il risultato con il bomber di casa: Lavelli in pressing obbliga Michielon al retropassaggio, Elca in agguato intercetta e con un diagonale infila Di Bianco. Al 21’ galoppata sulla sinistra di Lavelli e palla al centro per Inguscio che a porta sguarnita non arriva in tempo all’appuntamento con il gol. Ancora Lavelli al 28’ pennella un cross questa volta per il taglio di Ivan Squillaci che di testa spizza, ma Di Bianco fa buona guardia. Il Momo va vicino al pareggio al 30’ grazie al corner dalla destra di Bianco per l’incornata di Gir Atak che supera Balzari, ma Montagnese in scivolata è provvidenziale nel salvataggio sulla linea. Gli ossolani al 35’ trovano il raddoppio: punizione dalla destra di Gnata, Mainini a centro area di testa in tuffo spedisce nell’angolino basso alle spalle di Di Bianco. Gli ospiti non demordono e dopo soli 3’ accorciano le distanze con Repossini che serve centralmente Toufaoui che tutto solo in area piccola gira comodamente a rete.
Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di mister Poma spingono sull’acceleratore: al 2’ De Tomasi appoggia corto per Gnata, il suo tiro dal vertice destro dell’area viene intercettato dal bell’intervento del portiere ospite. Al 6’ il Piedimulera firma il 3 a 1 grazie all’ottimo lavoro di Gnata sulla destra che premia sul secondo palo lo smarcato Lavelli, la sua conclusione da centro area supera l’estremo difensore avversario. Questa volta il Momo subisce il contraccoplpo e i gialloblù provano ad approfittarne. Al 7’ Inguscio verticalizza per Ivan Squillaci che da fuori area prova a sorprendere DI Bianco che con i piedi ci mette una pezza. Al 12’ bello scambio sulla destra tra Gnata e Mainini, palla in area piccola per Elca che in acrobazia manda alle stelle. Nei minuti successivi gli ossolani dilagano: al 15’ discesa dirompente di Lavelli sulla sinistra, cross rasoterra a tagliare tutto lo specchio della porta e Gnata da due passi realizza il tap-in vincente. Sulla scia della marcatura precedente, al 23’ bello spunto di Elca sul fondo e palombella centrale perfetta per il neo-entrato Spanò che ben appostato sottoporta appoggia in rete il 5 a 1. I padroni di casa abbassano la soglia dell’attenzione e alla mezzora il Momo colpisce grazie all’incursione sulla sinistra di poi che si presenta a tu per tu con Balzari e sigla il 5 a 2. I gialloblù sfiorano la sesta rete al 35’ con Afri che dalla lunga distanza cerca l’eurogol, ma trova il miracolo di Di Bianco che vola a toglierla dal sette. L’ultima emozione della gara si registra al 47’ con la punizione di Poi dal limite dell’area, Balzari la tocca quel tanto che basta per deviarla sul palo, Colombo poi libera.
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