PIEDIMULERA (4-3-3): Sivero, Tasin, Viscomi, Barone, Gibbin, Mainini, Progni, Vadalà (11’st Moretti), Ceschi, A.Fernandez, Tinaglia. A disposizione: Bionda, De Tomasi, Zonca, De Martini, M.Fernandez. Allenatore: Marco Poma
FULGOR RONCO VALDENGO (4-4-2): Lanza, Fila Robattino (16’st Zia), Gallo (16’st Gaio), Ciraulo, Santacaterina (37’st Gagna), Torta, Mercandino, Esposto, Marazzato, Romussi, Manzano (45’st Ndiaye, 47’st Mazzarotto). A disposizione: Moscarello, Canova. Allenatore: Davide Modenese
RETI: 9’pt Progni (P), 16’pt Progni (P), 21’pt Romussi (F)
ARBITRO: Palmulli di Torino
ASSISTENTI: Berta e Cerutti di Novara
AMMONIZIONI: Viscomi, Gibbin, Progni e Ceschi per il Piedimulera, Gallo, Ciraulo, Torta e Ndiaye per la Fulgor Ronco Valdengo
ESPULSIONI: 10’st Tinaglia (P)
Nella partita più attesa della giornata odierna del campionato di Promozione, il Piedimulera batte la capolista Fulgor Ronco Valdengo con il risultato di 2 a 1, in una partita al cardiopalma, giocata a ritmi molto alti e in cui i ragazzi di mister Poma colpiscono ben 3 traverse e giocano per 40’ in 10.
Partono forte i padroni di casa che si fanno vedere al 4’ con Progni che, servito da Tinaglia, tenta il tiro da buona posizione, Lanza blocca. Al 6’ punizione dalla sinistra di Andrea Fernandez, Mainini di testa spizza, Lanza è attento e fa sua la sfera. Il match si sblocca al 9’: corner di Progni corto per Andrea Fernandez che gliela restituisce, il sinistro del numero 7 gialloblù si infila sotto gli incroci. I biellesi si rendono pericolosi all’11’ con Mercandino che tutto solo in area tenta la semi rovesciata, palla a lato di poco. Brivido per gli ossolani al 12’ con Mercandino che serve una palla d’oro a centro area, Mainini sottoporta nel tentativo di spazzare rischia l’autogol, Sivero con un gran colpo di reni salva. Il Piedimulera spinge sull’acceleratore e al 16’ trova il raddoppio: Tinaglia dalla sinistra dalla sinistra serve in profondità Viscomi, cross teso e rasoterra dal fondo, Progni a porta vuota appoggia in rete. Al 20’ il tris potrebbe essere cosa fatta grazie ad una punizione di Andrea Fernandez che estrae ancora una volta la carta Mainini, ma la sua incornata viene messa in angolo da Lanza che fa un miracolo e gli nega la gioia del gol. Sul corner successivo di Progni, Marazzato tocca e la sfera colpisce la traversa. La legge del calcio dice gol sbagliato-gol subito e al 21’ i ragazzi di mister Modenese accorciano le distanze: ripartenza veloce di Mercandino che va in mezzo per Romussi, il quale, complice una deviazione di Mainini, insacca alle spalle di Sivero. I biellesi ci provano al 24’ con Torta che approfitta di un’indecisione difensiva, la sua conclusione dal limite dell’area viene intercettata da Sivero. Al 31’ gli ossolani vanno ancora vicinissimi al gol con un’azione fotocopia della rete precedente: Tinaglia nello stretto per Viscomi, cross dal fondo, deviazione di Ciraulo e palla ancora una volta sulla traversa. Nei minuti successivi ci prova il Valdengo al 33’ con una punizione di Ciraulo e il Piedimulera al 40’ con un’azione corale chiusa da Tinaglia, ma entrambi i portieri si fanno trovare pronti.
Al rientro dagli spogliatoi non passa nemmeno 1’ che Progni mette Tinaglia tutto solo a tu per tu con Lanza, ma il suo tiro è centrale. Al 3’ cross d’esterno di Progni, Gibbin anticipa tutti, Lanza è strepitoso in uscita. Vibranti proteste dei gialloblù al 10’ quando il direttore di gara il Sig. Palmulli di Torino punisce troppo severamente un fallo a metà campo di Tinaglia ed estrae inspiegabilmente il cartellino rosso. Piedimulera in 10 e i ritmi si abbassano sensibilmente, bisogna infatti attendere il 28’ per vedere un’azione degna di nota con un tiro di Progni dalla destra che termina di poco alto. I gialloblù sembrano avere un conto in sospeso con la traversa e al 30’ Andrea Fernandez su punizione dalla lunga distanza colpisce per la terza volta il montante. Al 35’ Torta guida una ripartenza in situazione di 3 contro 2, ma il suo diagonale viene bloccato da Sivero. L’ultima occasione della gara si registra al 43’ grazie ad un’imbucata di Ceschi per Progni che è solo davanti a Lanza, ma Esposto con un guizzo lo mura.