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3 punti e 3 gol contro il Comignago: finalmente è vittoria

PIEDIMULERA (4-3-3): Rizzetto, De Tomasi (33’st Guglielminetti), Inguscio, Squillaci, Colombo, Mainini, Hado, Montagnese, Ciocca (37’st Preiata), Naggi, Garda. A disposizione: Ricotti, Maesano, Afri, Della Vedova, Martelli, De Luca, Vadalà. Allenatore: Marco Poma.


COMIGNAGO (4-4-2): Vitali, Picariello (43’st Latorraca), Cima, Dapena, Harka, Faso (36’st Scollo), Masciaga (1’st Calone), Omarini, Minniti (16’st Possamai), Pileri (1’st Ferrario), Bolamperti. A disposizione: Simonotti. Allenatore: Patrizio Tonati.


ARBITRO: Matteo Gota di Casale Monferrato


AMMONIZIONI: Mainini e Hado per il Piedimulera, Cima per il Comignago

ESPULSIONI: 38'st Calone (C)


MARCATORI: 29'pt Hado (RIG P), 40'st Garda (P), 47'st Preiata (P)


Il Piedimulera torna alla vittoria nella 7° giornata di campionato, superando il Comignago con il risultato di 3 a 0. I gialloblù vincono e convincono: dopo un primo tempo di tante occasioni create e un solo gol realizzato, nella seconda frazione di gioco gli ospiti si rendono diverse volte pericolosi, ma i ragazzi di mister Poma stringono i denti fino all’ultimo secondo, portando a casa il bottino pieno.


Il primo squillo del match al 6’ con una conclusione da fuori area di Naggi, la deviazione e il rimbalzo rischiano di ingannare Vitali. AL 12’ invenzione di Naggi per Garda che si presenta a tu per tu con Vitali, ma si fa ipnotizzare. Sul fronte opposto al 12’ cross dalla sinistra di Cima per la testa di Masciaga, Rizzetto vola. Il Piedimulera macina gioco e si presenta più volte nell’area avversaria, senza tuttavia essere incisivo: al 14’ la palla rasoterra di Inguscio attraversa tutto lo specchio, senza trovare un compagno pronto per il tap-in. Lo stesso Inguscio al 16’ tenta il tiro teso, ma centrale, Vitali blocca a terra. Al 23’ ci prova anche Mainini che ruba palla e calcia al volo, la sfera termina alta sopra la traversa. I ragazzi di mister Poma al 29’ sbloccano il risultato: cioccolatino di Squillaci per l’inserimento di Ciocca che a centro area viene toccato fallosamente da Cima. Sul dischetto si presenta Hado che con freddezza spiazza Vitali. Al 30’ Hado di testa non concretizza l’invito di Naggi. I gialloblù sono meglio organizzati in campo e al 35’ Garda appoggia sul limite corto dell’area per Inguscio, Vitali è attento e chiude con i piedi in uscita. Ancora Vitali provvidenziale al 37’ quando si rifugia in angolo sulla punizione insidiosa dai 25 metri di Mainini. Il Comignago fatica a trovare la giusta trama di gioco e al 44’ si affida all’iniziativa personale di Pileri, la sfera si perde però sul fondo.


Al rientro dagli spogliatoi al 5’ cross dal fondo di Naggi, Cima interviene e rischia l’autorete. Bella occasione per i novaresi al 9’ grazie ad un’azione insistita sulla destra, Bolamperti poi va al tiro, deviazione e palla che impatta la parte alta della traversa. Al 17’ Naggi dal limite dell’area calcia di potenza, ma non prende bene la mira. Al 19’ Omarini da fuori area tenta di sorprendere Rizzetto che risponde presente. Comignago ancora vicino alla marcatura al 29’ con Cima che ha tutto lo specchio della porta libero dalla sinistra, calcia d’esterno e fa la barba al palo alla sinistra di Rizzetto. La gara è più combattuta e al 32’ Colombo trova Garda sulla destra che tutto solo spedisce clamorosamente a lato. Al 38’ l’episodio chiave della gara: Hado a metacampo si libera di Calone che in ritardo lo atterra, il direttore di gara estrae il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo. La partita si accende nei minuti finali, dove entrambe le compagini potrebbero ancora aggiudicarsi la posta in palio. Al 40’ i gialloblù, in vantaggio numerico, si portano sul 2 a 0: Garda danza sulla linea di fondo, ma non conclude, l’azione continua e Squillaci la rimette in mezzo per lo stesso Garda che manda la sfera all’incrocio, tra le proteste degli ospiti per una presunta posizione in off-side del numero 11 di casa. Al 41’ Vitali mette i guantoni sulla conclusione dalla sinistra di Montagnese. Il 3 a 0 finale viene siglato al 47’ grazie a Montagnese che vede il giovane Preiata tutto solo sul secondo palo, il quale spedisce sotto la traversa e chiude la contesa.


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